INAUGURAZIONE PROGETTO ORTOSOCIAL

In qualità di rappresentante del progetto OROSOCIAL,  abbiamo il piacere di annunciare l’evento di Inaugurazione del 29 Ottobre, che si svolgerà dalle ore 10:00 presso la località Madonna di Belmonte, San Paolo di Civitate, Foggia.

Si tratta di una presentazione ufficiale del progetto ORTOSOCIAL, vincitore del bando ‘LUOGHI COMUNI’ 2022 dove presenteremo alcune attività relative al nostro progetto e faremo i nostri saluti ufficiali in collaborazione con l’amministrazione locale.

Per questa giornata abbiamo puntato sulla presentazione di varie attività che spiegheranno in modo pratico il concetto di progetto MULTIFUNZIONALE  e sarà una presentazione delle varia zone come gli Orti, il giardino, la zona sgambamento per cani, la zona BBQ e PICNIC, la zona eventi e orti didattici, di cui alcuni già funzionanti e altri pronti nei prossimi mesi.

Nell’inaugurazione presso la nuova zona cani ci sarà un’esposizione aperta a tutti con la partecipazione di GIOVANNI FIORALBA (giudice), CALVO ROSANNA (Dottoressa in tutela e benessere animale – ISF Aurora Biofarma), RODOLFO MESSINA(ricerca olfattiva e dei giochi di naso,detection games), e DANILO NAPOLITANO(addestratore – HOBBY DOG partner progetto).

Durante la giornata ci saranno varie attività anche per i bambini come ‘COLORIAMO INSIEME’ con la collaborazione dei Servizi Sociali locali  e ‘BATTESIMO DELLA SELLA’ attività giro sul’asinella ROSITA , video e foto ricordo a cura di Pizzichetta Angelo del LITTLE RANCH DEL GARGANO, MANEGGIO- PENSIONE CAVALLI- SCUOLA D’EQUITAZIONE.

Durante inaugurazione avremo un momento dedicato alla poesia dei Tratturi a cura di Maria Carrabba e story telling a cura di Ella Grimaldi il tutto attraverso la presentazione dell’uso di QR-Bar Code come dimostrazione di attività del progetto stesso. Dopo la presentazione ufficiale e saluti ufficiali da parte dell’Associazione APS VIVI CONSAPEVOLMENTE e l’Amministrazione Comunale avremo un momento musicale con Luigi Mormone (sassofono – chitarra) e Rocchino Franchelli  (fisarmonica).

La bellissima piccola cappella della Madonna di Belmonte sarà aperta per chi vuole visitare grazie al ‘Comitato di Madonna di Belmonte’ e avremo anche un momento di preghiera con il parroco Don Domenico.

Quindi una giornata per fare rete e ‘seminare cibo e cultura’ anche grazie a commercianti locali che serviranno cibo, varie bevande e birra!

In sintesi il progetto ORTOSOCIAL ha voluto realizzare un ’Giardino-Open-Museo’’ con un ’’orto Sociale e Didattico’’ produttivo, creando un vero e proprio spazio ‘’polifunzionale’’ con l’obiettivo di promuovere l’impiego del tempo libero in attività che favoriscano l’incontro e la vita sociale con l’agricoltura biologica, varie attività didattiche per giovani e adulti, valorizzando l’incontro fra i giovani e anziani e promuovendo nuovi e piu’ naturali eventi e coltivazioni locale. Senza dimenticare lo spazio per i nostri amici a quattro zampe incluso eventi e laboratori con addestratori ed esperti locali e Regionali.

L’area dell Orto Sociale darà possibilità a chi vuole affittare un piccolo lotto di terreno di fare degli orti per la produzione a conduzione sociale/familiare. L’orto didattico sarà invece composto da varie aiuole per l’uso di laboratori per genitori e bambini circondate da un giardino e percorso informativo. Il giardino intende diventare un OpenMuseo dedicato al relax, allo studio, contenete anche spazi informativi e multimediali dotati di tecnologie avanzate quali il BARCODE per i cellulari, luoghi formativi dedicati alla conoscenza della tradizione, dei nostri tratturi, della storia territoriale, con lo scopo di insegnarci a vivere consapevolmente il presente attraverso la memoria di ciò che siamo stati.

Siete quindi tutti invitati a partecipare a questa giornata di cultura e divertimento e far conoscere questa nuova realtà locale che vuole continuare ad esistere ed essere presente per la nostra comunità e qualsiasi turista voglia venire a conoscere la nostra Storia e località.

Il calendario delle attività che saranno proposte:

10:00 Registrazione GRATUITA per evento cani

11:30 Inizio evento cani

12:00 Arrivo asinella ROSITA (BATTESIMO DELLA SELLA attività per bambini

a cura di Pizzichetta Angelo)

14:00 Attività per bambini (coloriamo insieme)

15:00 Presentazione progetto e saluti ufficiali incluso un momento di preghiera con Don Domenico).

15:30 Presentazione QR (testimonianza del Tratturo – story telling)

15:45 Lettura poesia dedicata a Madonna di Belmonte

16:00 Premiazione evento cani

16:30 Momento musicale con Luigi Mormone (sassofano – chitarra)

e Rocchino Franchelli  (fisarmonica)

Il video riassunto dell’intera giornata:

Presidente associazione APS VIVI CONSAPEVOLMENTE

Dott. Rocchino Franchelli

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Festa della Pasquetta e di Maggio

Le Celebrazioni: Una Festa di Comunità

Ogni anno, nel mese di maggio, la comunità si riunisce per celebrare la Madonna di Belmonte. Le festività includono processioni, messe solenni e momenti di incontro che coinvolgono i cittadini di San Paolo di Civitate e Belmonte del Sannio. Questi eventi, oltre a rafforzare la fede, servono a mantenere vivo il legame storico tra le due comunità.

L’enorme e venerata tela che la ritrae venne ritrovata nel XIX secolo dal contadino Nicola Pilolli mentre stava arando un terreno nella campagna ad est dell’abitato e precisamente nel luogo in cui sorge la cappella intitolata alla Madonna di Belmonte, sul cui portale è collocata la lapide che ci informa di questo episodio che ha segnato l’inizio del relativo culto da parte della popolazione sanpaolese.

Secondo la tradizione, i pastori provenienti dall’Abruzzo e/o dal Sannio, che si dirigevano in Puglia per la Transumanza delle loro greggi, portavano con sé, già nel VII secolo, un quadro della Madonna per garantirsi protezione nel periodo di permanenza pugliese. Durante l’iconoclastia del VII secolo, per evitare che il suddetto quadro mariano dipinto andasse incontro a distruzione certa, venne perciò sotterrato. Tale leggenda è stata anche riportata nel libro intitolato “Il Campanile – Memorie Abruzzesi”, scritto nel 1900 dal dr. Tommaso Lemme di Belmonte del Sannio (IS), paese molisano che festeggia la Madonna che da esso prende il nome nella seconda domenica di maggio e ne custodisce una copia nella relativa Chiesa Madre, donata nel 1994 proprio dalla popolazione di San Paolo di Civitate che invece la festeggia l’ultima domenica dello stesso mese primaverile. In queste due date, a partire dal 1992, si verificano annualmente scambi di visite, in onore della Madonna, tra i pellegrini dei due comuni gemellati tra loro.

A San Paolo di Civitate l’enorme tela della Madonna di Belmonte, il Lunedì dell’Angelo di ogni anno viene annualmente traslata in processione dalla rispettiva cappella, sopra descritta, alla Chiesa Madre di San Giovanni Battista dove vi rimane fino al mese di settembre.

Video dell’uscita del quadro a Pasquetta:

Video della Festa della Madonna di Belmonte a Maggio:

IL FUTURO DELLA FESTA

Si vuole programmare per l’anno 2025 una festa più grande e riconettere la tradizione religiosa con la comunità e le nuove generazioni.

ORTOSOCIAL andrà a collaborare e promuovere questo importante aspetto storico culturale e religoso del nostro territorio con la possibilità di creare turismo e interesse da persone e viaggiatori da lontano.

In programma di utilizzare nuove tecnologie come la trasmissione in DIRETTA sui canali Sociali del progetto.

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Il QR per raccontare la nostra Storia

La Battaglia di Civitate: un evento che cambiò la storia del Sud Italia

Il 18 giugno 1053, nelle campagne di Civitate, un piccolo borgo oggi noto come San Paolo di Civitate in Puglia, si svolse uno scontro che avrebbe profondamente segnato la storia del Sud Italia: la Battaglia di Civitate. Questo evento non fu soltanto una battaglia militare, ma un vero punto di svolta politico e sociale, capace di ridisegnare gli equilibri di potere nella penisola.

Un incontro di ambizioni e poteri

Nel cuore dell’XI secolo, il Sud Italia era un mosaico di popoli e culture: Bizantini, Longobardi, Arabi, e ora anche Normanni. I Normanni, inizialmente mercenari al servizio di altri regnanti, erano diventati una forza emergente, ambiziosa e capace di imporsi con abilità militari e strategiche. La loro crescente espansione preoccupava profondamente Papa Leone IX, che li vedeva come una minaccia per l’ordine politico e religioso.

Per contrastare i Normanni, il Papa formò una coalizione di forze che includeva contingenti dello Stato Pontificio, soldati longobardi e truppe inviate dall’imperatore del Sacro Romano Impero. Da parte loro, i Normanni, guidati da capi carismatici come Umfredo d’Altavilla, Riccardo di Aversa e il famoso Roberto il Guiscardo, erano pronti a difendere i territori conquistati e a consolidare il loro dominio.

La battaglia: un trionfo di strategia

Il 18 giugno, gli eserciti si scontrarono nei pressi di Civitate. Nonostante fossero in inferiorità numerica, i Normanni sfruttarono il terreno e le loro tattiche superiori per disorientare e sopraffare le forze papali. La cavalleria normanna, nota per la sua straordinaria efficacia, inflisse pesanti perdite al nemico. L’esercito pontificio fu rapidamente disorganizzato e costretto alla fuga.

Il momento più drammatico arrivò con la cattura di Papa Leone IX. Sebbene trattato con rispetto, il Papa fu fatto prigioniero e tenuto sotto custodia a Benevento per circa nove mesi.

Le conseguenze di Civitate

La sconfitta papale e la successiva prigionia di Leone IX furono un duro colpo per lo Stato della Chiesa, ma paradossalmente aprirono la strada a una nuova alleanza. Durante la prigionia, i Normanni giurarono fedeltà al Papa e riconobbero l’autorita della Chiesa, ottenendo in cambio il riconoscimento ufficiale dei territori conquistati. Questo accordo pose le basi per la legittimazione del potere normanno nel Sud Italia e, successivamente, per la creazione del Regno di Sicilia.

Un nuovo ordine per il Sud Italia

La Battaglia di Civitate segnò l’inizio dell’ascesa normanna nel Meridione, una fase che avrebbe portato alla nascita di uno dei regni più influenti del Medioevo europeo. I Normanni non solo centralizzarono il potere politico, ma favorirono una straordinaria integrazione culturale tra le diverse comunità presenti nel Sud Italia. Il Regno di Sicilia, che emergerà più tardi, fu un esempio unico di convivenza tra cristiani, musulmani e ebrei.

Un evento che risuona ancora oggi

La Battaglia di Civitate non è soltanto un capitolo di storia militare, ma un simbolo di come un evento possa cambiare il corso della storia. Questo scontro dimostrò il valore strategico dei Normanni e la loro capacità di trasformare una sconfitta apparente (il loro isolamento politico) in un trampolino di lancio per il potere. Inoltre, evidenziò come la diplomazia potesse essere altrettanto decisiva quanto le armi.

Oggi, Civitate è un luogo che ricorda questo importante momento storico. Visitare l’area significa immergersi in un passato che ha gettato le fondamenta per il Sud Italia che conosciamo oggi. Una battaglia, un Papa prigioniero, un sogno di conquista: tutto questo è la Battaglia di Civitate.

2024: LA PRIMA EDIZIONE DELLA RIEVOCAZIONE DELLA BATTAGLIA DI CIVITATE


A San Paolo tutto pronto per la rievocazione della battaglia di Civitate
https://www.foggiatoday.it/eventi/san-paolo-rievocazione-battaglia-civitate-11-13-ottobre-2024.html
© FoggiaToday

TRAILER UFFICIALE DELLA GIORNATA DELLA RIEVOCAZIONE:

Ecco il video dell’intera giornata della rievocazione:

ALCUNE FOTO DELL’EVENTO

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Storia e leggenda del quadro

Storia e leggenda del quadro della Madonna e dei pastori di Belmonte del Sannio

La terra di Capitanata per tanti secoli è stata terra di pascolo collegata al Molise da quelle meravigliose strade di erba che sono i tratturi e che per tanto tempo sono state le autostrade percorse dal bestiame transumante.

I pastori che praticavano la transumanza conducevano le loro greggi dai monti dell’Abruzzo e del Molise a svernare nella Capitanata per il clima più mite, secondo un calendario liturgico legato al culto di San Michele Arcangelo, protettore del Gargano e della Capitanata, dal 29 settembre all’ 8 maggio.

Già dal 1447 a Foggia era stata istituita da parte di Alfonso I d’Aragona la Regia Dogana della Mena delle pecore che disciplinava la fida, la gabella che dovevano pagare i pastori del bestiame che entrava nel Tavoliere. I pastori provenienti da Belmonte del Sannio, si accampavano nelle campagne di San Paolo di Civitate in località adiacenti il tratturo L’Aquila-Foggia.

Essi portavano sempre con loro un quadro della Madonna che veneravano con devozione. Siamo all’incirca alla metà del XVIII secolo, intorno all’anno 1750. In quell’epoca la terra di San Paolo era priva di sistemi di irrigazione e quando scarseggiava la pioggia, era frequentemente colpita da gravi siccità che causavano grandi danni ai raccolti.

Attratti dai miracoli che operava la Madonna dei pastori di Belmonte e dalla grande fede che questi professavano, i sanpaolesi con il loro parroco decisero di chiedere il quadro della Vergine miracolosa e di portarlo in processione a San Paolo, per implorare in tal modo la desiderata grazia dell’acqua. I pastori acconsentirono e affidarono loro il quadro.

Quando la processione partì dal luogo in cui poi sorse la cappella, all’orizzonte una bianca nuvoletta che, man mano che la processione si incamminava verso San Paolo, diventava sempre più grande e nel momento in cui la processione giunse al bivio con la strada che porta a Faugno e Azzardatora, l’acqua venne giù copiosamente e fu, per i sanpaolesi, come manna nel deserto. Giunti a San Paolo, essi custodirono il quadro della Madonna miracolosa nella loro chiesa parrocchiale e chiesero e ottennero il permesso di tenere la sacra immagine fino alla fine di settembre, mese in cui i pastori avrebbero riportato il loro gregge in Puglia. Alla fine di settembre i sanpaolesi restituirono il quadro della Madonna ai molisani.

Secondo alcune fonti tramandate dal Dr. Angelo Pazienza medico sanpaolese, dal 1750, anno in cui si presume sia accaduto quanto riportato, bisogna arrivare al 1799, un anno cruciale per l’Italia e per la Capitanata con la nascita della Repubblica Partenopea.

Nel gennaio 1799 il Generale Championet entra vittorioso a Napoli. A febbraio tutta la Capitanata si ribella alla Repubblica Partenopea, nata a Napoli sotto la protezione dei francesi e alla fine dello stesso mese gli stessi francesi sottomettono e saccheggiano la città di San Severo.

Durante questi tristi avvenimenti i pastori decisero di interrare il quadro della Madonna, ma dopo poco tempo a Manfredonia sbarcarono soldati russi, inglesi e turchi diretti verso Napoli per rinforzare l’orda di briganti e dei Lazzaroni del Cardinale Ruffo, che volevano rimettere sul trono il Re di Napoli, passando per la Capitanata e per i territori di San Paolo. In questa occasione molti pastori belmontesi pagarono con la vita la difesa delle loro greggi che per un esercito in marcia era fonte di rifornimento di viveri.

Dopo alcuni anni il quadro della Madonna fu ritrovato da Pilolli Nicola Fortunato.

Si tramanda da padre in figlio il momento in cui in quel giorno l’aratro toccò il quadro della Madonna ed il cavallo, guidato da Nicola Fortunato si fermò di colpo rifiutandosi di andare avanti. Si racconta che la povera bestia, malgrado le frustate, s’inginocchiò e soltanto allora il suo padrone s’accorse che qualcosa era successo. S’avvicinò all’aratro e, dopo aver mosso un poco la terra, vide il quadro della Madonna intatto.

La Madonna aveva scelto, così, la sua nuova dimora, in terra di San Paolo di Civitate. Da allora in San Paolo la Madonna degli umili pastori molisani venne invocata col titolo di Madonna di Belmonte, e la località dove fu ritrovata chiamata Belmonte dal paese di origine dei devoti pastori belmontesi.

In sintesi, sempre secondo il Dr. Pazienza, i fatti in ordine di tempo si sono così succeduti:

1760 circa la siccità, la processione e la grazia della pioggia;

1799 l’immagine viene interrata per i fatti bellici che avvenivano in terra di Capitanata. Poi, sempre nello stesso anno, morte dei pastori per mano dei soldati mercenari stranieri;

1800-1803 ritrovamento del quadro da parte di Nicola Fortunato Pilolli;

1806 costruzione della Cappella in onore della Madonna.

La leggenda è riportata anche nel libro “Il Campanile – Memorie Abruzzesi” scritto nel 1900 dal Dr. Tommaso Lemme di Belmonte. che così narra: Alquanto giù dai ruderi della Chiesa di Santa Maria La Noce, opera questa classica e ricca di possessioni e privilegi, fondata dal Conte di Montodorisio nel principio dell’anno mille, in nome di San Benedetto e posta ai piedi di Rocca l’Abate, esisteva una Cava santa, donde n’era sorta la Madonna, trasportata da una fiocca bianca di nube, in mezzo a una corona di angioli e di torce accese, ed aveva abbandonato i suoi lari antichi varcando le forche della montagna di Schiavi d’Abruzzo in cerca di un soggiorno più divoto, e si fermò alle Puglie, su un’amena collinetta, tra il Fortore e il Radiosa, in San Paolo di Civitate dov’è un fiorente Santuario col nome di quello d’origine: la Madonna di Belmonte“.

Nel 1992, le due comunità di Belmonte e di San Paolo si sono riavvicinate, tant’è che anche a Belmonte è stata istituita la Festa della Madonna di Belmonte, che si celebra la seconda domenica di maggio, venerando e rendendo omaggio ad un quadro della Madonna del tutto simile a quello originale che rimane a San Paolo e che alla comunità molisana fu donato proprio dalla popolazione di San Paolo di Civitate che invece la festeggia l’ultima domenica dello stesso mese primaverile.

In queste due date, a partire dal 1992, si verificano annualmente scambi di visite, in onore della Madonna, tra i pellegrini dei due comuni gemellati tra loro ristabilendo e rinforzando gli antichi sentimenti di rispetto, di stima e di amicizia tra i due popoli.

Suggestivo e commovente è vedere due popoli che si incontrano in nome della Vergine Maria a testimoniare l’unità e la devozione di questi popoli a Colei che è Madre di tutti e seguire quell’immagine che per tanti secoli è stata pregata e venerata da più generazioni che hanno avuto tanta storia ma anche tanta sofferenza in comune nel corso dei secoli.

Memoria di fatti del passato ma anche di un tempo più recente, perché fino alla metà del ventesimo secolo molti belmontesi erano soliti andare a mietere il grano, prima della grande meccanizzazione dell’agricoltura, nella Capitanata e alcuni anche in terra di San Paolo.

A San Paolo di Civitate l’enorme tela della Madonna di Belmonte, il Lunedì dell’Angelo di ogni anno viene traslata in processione dalla cappella di Belmonte alla Chiesa Madre di San Giovanni Battista.

Tratto da: Oltre la terra una mappa di comunità del percorso pugliese del Tratturo Magno

a cura di Maria Pompea Carrabba e Ella Grimaldi

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Bocchetta aperta! abbiamo acqua!

Per vari anni, per motivi economici e amministrativi, la zona di Madonna di belomnte non avevo un accesso diretto all’acqua.

Grazie alla collaborazione con il nostro progetto di alcune singole persone e agriturismo locali siamo riusciti a riattivare la bochetta che fornisce acqua durante la primavera e l’estate.

Un nuovo impiato idrologico parte dalla bocchetta e arriva fino ai bagni. zona orti e area cani.

L’impianto è inoltre collegato al piccolo pozzo locale quando la bocchetta è chiusa d’inverno e in autunno. 

Si sta pianificando di aggiungere altre cisterne nella zona per avere acqua durante tutto l’anno. 

GRAZIE A : LUCA e PAOLO NIRO della ‘POSTA FAUGNO’ che senza la loro collaborazione ed il loro aiuto saremmo stati costretti a prendere l’acqua da un picoclo pozzo!

Ringraziamo inoltre il CONSORZIOPER LA BONIFICA DELLA CAPITANATA, nella di persona del dott. Chiarella del distretto 11 di San severo e del presidente Giuseppe De Filippo….sono stati incredibilmente gentili e attivi dal primo momento che hanno saputo del nostro progetto.

GRAZIE dalla nostra associazione VIVI CONSAPEVOLMENTE e dall’intero progetto OrtoSocial.

video e post su Facebook: https://www.facebook.com/watch/?v=929563474977182

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Bagni funzionanti!

A inizio progetto abbiamo trovato i bagni vandalizzati e non completamente funzionanti.

Abbiamo dovuto quindi riparare i vari servizi e pulire sia i muri dell’interno che dell’esterno dove c’reano vari graffiti permanenti.

Grazie la collaborazione di uno dei nostri giovani amici (Michele Capillo), abbiamo ricolorato le pareti oltre a riparare e inserire nuovi bagni interni.

Abbiamo inoltre aggiunto delle luci solari per gli interni in modo da utilizzare i bagni anche quando è sera o notte se neccessario.

Siamo felici quindi di aver aggiunto un pò di colore e servizi utili per accolgiere i nostri visitatori e turisti.

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Zona Cani pronta! Innaugurazione

Siamo felici di presentarvi l’innaugurazione dell’asrea per i cani1

Un area di sgambamento voluta da molte persone e grazie alla collaborazione fra la nostra associazione APS VIVI CONSAPEVOLMENTE e HOBBYDOG di San Severo (Danilo Napolitano) siamo pronti ad attivare e far usare questa parte del progetto ORTOSOCIAL  achiunque voliga dare spazio ai propi cani e far parte di una piccoal comunità locale.

Includiamo il video dell’apertura dell’area e vi invitiamo a leggere la paginadedicata alla zona cani su questo sito.

Contattateci per informazioni dell’uso area e dei vari eventi e laboratori cinofoli dei nostri esperti collaboratori.

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